Friday 20 February 2015

Una serata balcanica a Roma

Di sera spesso vado al “Caffè letterario” (Via Ostiense, 90), un caffè-biblioteca, dove lavoro sulla tesi oppure faccio quache traduzione. E’ un posto molto vivace, quasi ogni sera si organizzano diverse iniziative. Ieri, per esempio era la serata dedicata alla salsa, ogni giovedi si fanno delle lezioni d'italiano per stranieri (spesso ci vorrei andare ma lo dimentico sempre) etc. 
Ecco ora sto scrivendo la tesi... e sento la musica balcanica! Quella più famosa, di Goran Bregović, quindi molto commerciale, ma per l'Italia è gia tanto! Che sorpresa! 
Di solito in Italia non c'è quasi nessun interesse verso i Balcani e verso l’Europa dell’est in generale. Quella italiana è una civiltà che guarda ad occidente. 
Che bello sentire la propria lingua preferita, il serbo! Sul palco balla un gruppo folk, fanno un ballo tradizionale serbo: il “kolo”.
Questa musica mi ha fatto pensare agli adorati Balcani, e mi sono ricordata dell’ inverno scorso. 

Una foto che ho fatto giusto un anno fa, alla fine del Febbraio 2014. Un tour alpinistico nel sud della Serbia.



Mi ricordo quel momento – le 7 o le 8 di mattina, nebbia, il mio gruppo alpinistico intorno, persone interessantissime, facciamo dei discorsi su tutto, stiamo in silenzio e ci capiamo senza parole... Un vero modo di fare amicizia e capire l’essenza della personalità di un compagno è andare con lui in una "campagna" - in montagna o foresta, non importa. 
Dopo aver passato qualche giorno insieme in montagna lontano dalla modernità, cosi vicino alla natura, si arriva alla comprensione assoluta della personalità dell'altro. 
Sorprendente sentimento d'unione tra gli uomini, tanto diversi, con le vie differenti, ma tanto vicini in quel momento d'ammirazione della pura natura. 
Un’amicizia che non finirà mai. 
E’ la nostalgia dei Balcani. 

2 comments:

  1. Лучано Гаспарини20 February 2015 at 19:08

    Purtroppo è proprio come hai scritto, Anastasia, nonostante i Serbi siano vicini di casa degli italiani, sono per la maggior parte di noi come dei perfetti sconosciuti, e così la loro lingua, storia e tradizioni. Non esistono pubblicazioni o corsi di lingua, e nemmeno un manuale di lingua serba per autodidatti! L'unico libro decente è la Grammatica di Gordana Grubač, non c'è neanche un dizionario "grande". Non ci sono neanche centri o associazioni culturali, e gli operatori turistici raramente propongono viaggi organizzati in quei luoghi.

    Se sei appassionata di montagna, cara Anastasia, dovresti almeno una volta venire qui in Sicilia e trascorrere qualche giorno sull'Etna, ti assicuro che è un'esperienza indimenticabile. Camminare sui pendii lavici a 2500 m di altitudine dà l'idea di stare sulla luna.

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  2. Eh si, è un peccato, il mondo balcanico è molto interessante, molto particolare, vale la pena studiarlo!
    Vorrei tanto visitare Sicilia, non ci sono mai stata ma so che è bellissima!)

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