Monday 30 March 2015

Marco Valerio Marziale



...dire vivrò domani non è saggio


perchè domani sarai meno vivo. Oggi,oggi vivi



I.15

Rieccomi!

E' da tanto che non scrivo qui. Avevo come sempre un sacco di lavoro da fare! Purtroppo mi capitano sempre traduzioni piutosto noiose - diverse instruzioni per uso di varie macchine da cucina o di macchinete per il caffè... Eh. Ma che si può fare, il lavoro è lavoro!

Nel frattempo sto frequentando la scuola di guida. Non ho ancora guidato, adesso siamo ancora alla teoria. L'insegnante ha un senso dell' umorismo un po' particolare, direi nero, ma anche questo va bene. Per una cosa cosi pratica come guidare la macchina ci vuole un po' di cinismo! 
Nella prima lezione ha fatto di tutto per dissuadere gli studenti dal fare il corso dicendoci della grandissima responsabilità per le vite di altre persone. Ci ha fatto vedere tanti video con gli incidenti veri... Mi è svanita la voglia di guidare! Non credo di essere tanto coraggiosa per guidare, in futuro... Ma alla fine il corso lo faccio lo stesso, almeno per dimostrare a me stessa che lo posso fare.


Ciao :) 

Wednesday 18 March 2015

Monday 16 March 2015

Smart Albanian with Jonis


È gia da tanto che vorrei raccontare di un progetto di un mio amico albanese, Jonis. È una persona davvero affascinante, portato per le lingue straniere che conosce tantissimo, sopratutto orientali: turco, iraniano. Conosce anche l’inglese molto bene e ovviamente l'italiano, come quasi tutti gli albanesi.

Lui ha fatto un video corso su youtube: lezioni di lingua albanese per principianti. È una cosa fatta molto bene! Si puo davvero imparare la base della lingua albanese e della cultura di questo meraviglioso e misterioso paese!





Monday 9 March 2015

Un peu de soleil dans l’eau froide...


Una foto, fatta di recente da mio fratello in mare aperto. Le navi di questo tipo si chiamano "rompighiacci".

Wednesday 4 March 2015

L' isola

Oggi, come ho promesso, scrivo della mia piccola isola.
Sono nata e cresciuta su un' isola nel mare Baltico, che si chiama Kotlin. Sulla isola si trova una città, Kronshtadt. Sostantzialmente Kronshtadt fa parte di San Pietroburgo; nonnostante ciò ha le sue peculiarità, forse a causa del suo relativo isolamento.


L'isolamento oggi non è assoluto, come 40 anni fa quando  Kronshtadt si poteva raggiungere solo con la nave. Durrante la burrasca il porto veniva chiuso e nessuno poteva abbandonare l'isola... Oggi c'è una diga che collega l'isola con San Pietroburgo e  che protegge la città dalle inondazioni. In mezzo a Kronshtadt passa una autostrada circolare, molto importante. Una cosa che mi piace davvero tanto  è che una parte dell' autostrada passa atraverso un tunnel tsottomarino (questo posto si chiama canale di accesso, è fatto così per fare passare le  navi più grandi). 



Kronshtadt è stata fondata nel 1804, solo un anno dopo San Pietroburgo. Inizialmente Pietro il Grande, il fondatore di entrambe le città, aveva intenzione di collocare la capitale proprio sull' isola di Kotlin,   perchè le navi più grandi prima non potevano entrare nel delta del fiume Neva. Ma poi venne fatto questo canale di  accesso in mezzo al mare e il problema fu risolto. 



Kronshtadt è sempre  stata il più importante satellite di San Pietroburgo grazia al suo grande porto, sia militare che civile. 
Nelle foto, che ha fatto mio fratello, un ottimo fotografo, potete vedere la severa bellezza nordica di Kronshtadt, delle sue navi, dei sui parchi, dei sui porti, delle sue spiagge... Il clima  è freddissimo, però d'estate capitano a volte delle giornate soleggiate... Come in questa barzelletta:

- Perchè sei tanto pallido? Non c'è sole da voi a San Pietroburgo?
- Come non c'è? C'è!
- E perchè sei tanto pallido?
- Perchè non potevo uscire quel giorno...



Credo che coloro che vivono su un' isola abbiano un modo di pensare un po' particolare rispetto a tutti gli altri. L' idea di vivere su un' isola mi ha sempre affascinata.  E' come vivere in un altro mondo. 
Tutte le isole che ho visitato, in diversi paesi, si distinguono per un modo di vivere, e di pensare e di comprendere la realtà che le circonda  un po' diverso rispetto a quello del "continente". L' isolamento rende le persone più inclini alle riflessioni, le rende fataliste (quando il tuo destino dipende completamente dalla volontà del mare, impari a prendere i suoi doni e la sua rabbia con un certo fatalismo...)_ ed anche timide. 


Ci vediamo a Kronshtadt! :)



Tuesday 3 March 2015

A casa

In realtà non è tanto facile avere ogni giorno l'ispirazione per scrive sul blog! Ecco, adesso era quasi una  settimana che non ci scrivevo. Però ho un' ottima scusa: avevo tantissimo da fare!! Prima dovevo tornare a casa. Venerdì scorso ho fatto l'ultima (in senso relativo, non assoluto!) passeggiata a Roma, nella zona Trastevere:

E poi, sabato... Il giorno della partenza. Sono stata un po' triste ma anche contenta di tornare a casa. Il volo è andato molto bene. Come sempre avevo tantissimi bagagli (faccio la vita di una zingara viaggiando quasi sempre in tutte le parti e negli aeroporti sempre sono caricata di tantissimi bauli con libri, vestiti, regali...). Dovevo nascondere una parte dei bagagli (uno zaino grande ed una borsa) affinchè l'impjegata al check-in non li vedesse e mi facesse passare con tutta quella roba come bagaglio a mano.
Ora mi sto dedicando quasi esclusivamente alla  tesi ed alla relazione per una conferenza linguistica che si svolgerà tra una settimana. Sono un po' in ritardo con la scrittura e mi preoccupo parecchio; però sono sicura che alla fina andrà tutto bene.
Ho ricevuto anche un'informazione interessante per una conferenza balcanologica all'università di Venezia. Il tema della conferenza è "Balkan enclaves in Italy". Ho già due idee per le relazioni per questa conferenza, quindi ci vediamo in Novembre a Venezia! Spero anche prima, ma per  novembre - questo è sicuro!
In uno dei prossimi post scriverò di Kronshtadt, la mia isola, dove sono nata e cresciuta. 
Per ora - ciao!