Saturday 25 July 2015

Belgrado


Viaggiando per i Balcani non riesco in alcun modo a trovare il tempo per esercitarmi initliano con i libri ei file audio, come di solito faccio. Perciò ho scelto di scrivere più o meno regolarmente dell’ itinerario, per praticare l’italiano! Purtroppo a Belgrado ho potuto dedicare solo due giorni. Molto poco per la mia città preferita..

Adesso qui fa molto caldo, sia di giorno che di notte. Da un lato per gli abitanti della città e per i turisti questo non è molto comodo, ma per gli altri ospiti (inaspettati...) della città, forse, è ance meglio. Il fatto è che adesso a Belgrado è pieno di profughi provenienti dalla Siria. Essi dormono alla stazione degli autobus, alla stazione ferroviaria, nei parchi... Qualcuno di loro chiede asilo politico in Serbia, ma la maggior parte usa questo paese come punto di passaggio per poi, atraverso l’Ungheria arrivare in Germania e in altri paesi europei. In Ungatia hanno deciso per questo di costruire un muro lungo il confine della serbia. A proposito di questo i serbi scherzano dicendo che su questo muro vanno messi i guardiani della notte per diffendersi dagli estranei.
Essendomi incontrata con gli amici a Belgrado io per due giorni mi sono immessa nella folle atmosfera balcanica! Persino gli stranieri che vivono qui si sono gradualmente serbizzati hanno assimilato questo modo di vivere, nel quale il giorno più importante è oggi, e la parte più importante di “oggi” è “stasera”. Ogni sera c’è qualcosa! Un concerto, un locale, un incontro con degli amici, un bagno notturno. Molto pochi pensano a domani. In molto pochi pensano al fatto che l’indomani farà male la testa per il troppo bere e fumare di oggi, e al fatto che l’indomani non basteranno i soldi.
Penso che questo sia in un certo senso una sorte di felicità che nascia dalla disperazione, perchè è difficile pensare al futuro quando questo futuro in questo paese non è sufficientemente stabile. Ma io ho avuto molta gioia partecipando a questo maraton di divertimenti per due notti di fila.

Poi mi aspettava un lungo viaggio in autobus verso Resenm una città nel sud della Macedonia dove sto lavorando sulla mia ricerca adesso. 

Tuesday 14 July 2015

Un finesettimana in paradiso



L'esame di cui ho scritto due post fa è felicemente passato e adesso mi sto preparando sul serio al lavoro nei Balcani: scrivo un questionario, penso al programma di ricerca e sto ripassando l'albanese, la lingua più importante per un balcanista.


Intanto il fine settimana scorso l'ho passato in Bielorussia, nella città di Vitebsk dove vivono molti parenti: una cara zia e due cugine con le loro famiglie. Sono stata in un paesino vicino a Vitebsk, dove in una casa presso un lago e un fiume in mezzo al bosco d'estate si riunisce tutta questa grande compagnia con tanti bambini. Devo dire che non li ho visti per molto tempo, alcuni anni... Ma ogni volta quando ci incontriamo di nuovo si sentiamo molto vicini e uniti, ci vogliamo tanto bene!


Sono metà bielorussa e mi trovo molto bene in questo paese, come a casa mia (devo dire che ho persino dimenticato il passaporto andandoci! Che fortuna che al confine non ci hanno chiesto niente oltre la licenza e i documenti della macchina).


Essendo usciti dall' URSS i Bielorussi Sono riusciti ad ottenere le cose più positive del socialismo sovietico (la medicina e la formazione gratuita, una grande sicurezza sociale) e ad eliminare gli svantaggi come i confini chiusi, ma anche a risolvere qualche problema, per esempio la corruzione che fiorisce in Russia e in Bielorussia quasi non esiste.


I paesaggi della Bielorussia sono cosi: tutto è pianeggiante e non c'è nemmeno una montagna, l'orizzonte è lontano... Infiniti campi di grano d'oro sotto il sole tenero, tanti boschi, tanti fiumi e laghi. Il clima è molto piacevole, cioè nè troppo caldo nè troppo freddo. Sembra un paradiso? :) certo ci sono anche dei problemi ma oggi non ci vorrei pensare, la Bielorussia è il paese della mia infanzia e la voglio vedere serena, felice, perfetta...


Devo scrivere anche qualche parola sulla gente che ci vive. Generalmente (parlo in primo luogo dei miei parenti, ma loro sono molto rappresentativi) si dedicano molto alla famiglia. La famiglia ed i bambini, la casa e l' accoglienza sono per loro le cose più importanti nella vita. Tutto si investe nella casa e nella famiglia, nei bambini. Si viaggia poco, ci si sposa molto presto. Questo è il modo di vivere che ammiro e che rispetto, ma è ormai dimenticato nelle grandi città come la mia. Mi sembra che la gente delle grandi città moderne sia più egoista e che non sia in grado di dedicarsi in una maniera così ammirevole alla propria famiglia... E molto spesso nemmeno si fanno delle famiglie, e anche se le fanno, questo succede molto tardi e le persone restano comunque molto egoiste.


Ecco anche io tutto quello che ho lo investo prima in formazione e in carriera e non sono sicura di poter essere una persona che si dedica alla propria casa.


Ma ognuno ha il proprio modo di vivere e merita di essere rispettato :) siamo tutti diversi e mi sembra sia proprio questo che rende il nostro mondo tanto bello!


Insomma, queste piccolissime vacanze sono state molto belle, intorno alla famiglia :) sono stata anche ad un concerto perché a Vitebsk in questi giorni c'è un festival musicale.